In cosa si differenziano l’odontoiatria e la medicina mentale? In cosa consistono i rispettivi corsi di studio? Scoprilo qui
Medicina Dentale e Odontoiatria sembrano quasi la stessa cosa, ma c’è una sottile differenza: vuoi saperne di più? Continua a leggere per conoscere i dettagli e comprendere meglio la differenza tra questi due corsi di studio, entrambi affascinanti e molto interessanti anche a livello di sbocchi occupazionali.
Medicina dentale e odontoiatria: differenze
Molti dicono che i termini dentista e odontoiatra siano sinonimi, tuttavia non è totalmente vero, anche se parliamo in entrambi i casi di specialisti e medici laureati.
Partiamo dal dentista: come sappiamo, si tratta di un medico specialista in Odontoiatria che si occupa della diagnosi, del trattamento e della cura di patologie dei denti e del cavo orale, compresi i tessuti e gli organi della bocca. Alcuni si chiedono se la medicina dentale e l’odontoiatria siano la stessa cosa, e in effetti lo sono quasi.
La differenza è nel percorso di studi svolto: il dentista è infatti un medico laureato in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in odontostomatologia (chirurgia orale), mentre l’odontoiatra è un medico laureato in Odontoiatria e protesi dentali. Si tratta, in entrambi i casi, di medici qualificati però con percorsi di studio differenti.
Differenza con l’Odontotecnica
Per questo, il dentista e l’odontoiatra non vanno confusi con l’odontotecnico, che invece non è un medico e non ha una laurea, bensì possiede un diploma in Operatore Meccanico del settore odontotecnico. Si tratta di un tecnico che realizza protesi dentali che vanno installate dal dentista, quindi non deve intervenire direttamente sul cavo orale.
Dentista e Odontoiatra, i percorsi di studio
Eppure non è finita qui, perché la differenza tra medicina dentale e odontoiatria è definita anche dalle materie studiate e dalle rispettive competenze, di tipo teorico e manuale.
Odontoiatria
Il corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, comprensivo di tirocinio, ha una durata di 6 anni. L’accesso al Cds è programmato a livello nazionale (numero chiuso). Attualmente, in Italia, l’iscrizione all’albo degli odontoiatri è la condizione necessaria per poter esercitare la professione. Infatti, il titolo di odontoiatra è assegnato solo a chi ha conseguito la relativa laurea istituita nel 1980 e ha superato l’esame per iscriversi a un albo provinciale degli odontoiatri, secondo l’art. 4 della Legge 409/85.
Medicina dentale
Invece, il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ha una durata di 6 anni, a cui occorre aggiungere 3 anni di specializzazione in Odontostomatologia (9 anni totali). In questo caso, anche le competenze rispetto all’ambito odontoiatrico saranno diverse: sarà possibile, infatti, intervenire chirurgicamente sul paziente, ed effettuare operazioni diverse e mirate. Ad esempio, tra le competenze di un dentista (medico dentale) troviamo:
- Conoscenza delle cure odontoiatriche e dei trattamenti dentistici
- Abilità manuale nella ricostruzione dei denti e nell’installazione di protesi e apparecchi
- Conoscenza delle pratiche di igiene orale
- Capacità di lavorare in autonomia
In conclusione
Quindi, a seconda degli anni di studio che s’intende impiegare prima d’immettersi nel mondo del lavoro, è possibile accedere a professioni diverse che avranno anche una destinazione diversa, pur collaborando sempre attivamente tra loro (spesso negli studi dentistici i medici dentali e gli odontoiatri cooperano sullo stesso paziente). Ecco perché è fondamentale capire quale sia la propria inclinazione e dove dirigere le proprie risorse per scegliere una laurea orientata alla futura figura professionale.
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